venerdì 17 agosto 2012
Superman Red Son
Superman: Red Son è una storia a fumetti scritta da Mark Millar e disegnata da Dave Johnson e Kilian Plunkett, pubblicata dalla DC Comics nel 2003 sotto l'etichetta Elseworlds. Lo sceneggiatore Millar ha ideato la trama partendo dalla premessa «e se l'astronave che trasportava Superman fosse precipitata in Unione Sovietica?». Ha ricevuto ottime recensioni ed è stato nominato per l'Eisner Award del 2004 come migliore serie limitata. In Superman: Red Son il razzo che trasportava il piccolo Kal-El precipita in Ucraina anziché in Kansas, a causa di una piccola variazione della linea temporale originale (una manciata di ore); la rotazione della Terra ha infatti posto l'Ucraina nel percorso dell'astronave, invece del Kansas. Invece di lottare per «La verità, la giustizia, e l'American Way», Superman è descritto nelle trasmissioni radio sovietiche come «Il campione degli operai, che non smette mai di combattere la battaglia per Stalin, il socialismo e l'espansione internazionale del Patto di Varsavia». La sua "identità segreta" (vale a dire il nome gli diedero i suoi genitori adottivi, l'equivalente del Clark Kent della realtà originale) è un segreto di Stato. In questo racconto si mescolano versioni alternative dei supereroi DC con figure politiche reali come Joseph Stalin e John F. Kennedy. I poteri di Superman in Red Son sono illimitati come quelli che aveva durante la Golden Age, ovvero volo alla velocità della luce, una superforza senza limiti e una superintelligenza che gli permette, ad esempio, di imparare un lingua straniera in pochi minuti. (da Wikipedia)
Minitura di partenza di questo lavoro è una copia in resina di Superman della collezione supereroi d.c. opera dell'amico Paxam , dopo aver segato braccia e gambe li posiziono in modo diverso ponendo a rinforzo delle unioni un tondino di metallo ricostruisco poi le parti di giunzione con bicomponente milliput, con lo stesso materiale perfezionono alcuni particolari come naso ed orecchie e realizzo la borchia della cinghia e il mantello, la cinghia invece è in lamina di piombo.
Sempre in lamina di piombo realizzo lo scudo sul petto e i bordi dei guanti, rifilo con il cutter il mantello sulle spalle e dopo aver passato i colori di fondo dò due mani di flat red della vallejo al mantello e lo incollo sulle spalle e poi continuo a colorare il tutto.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento