Eroe di stampo tradizionale, uomo integerrimo indurito dal lavoro svolto, ma non certo cinico e disincantato, vive le sue avventure in un futuro prossimo, in una civiltà dominata dalla tecnologia e costantemente alle prese con problemi come l'inquinamento e lo strapotere dei mass-media. Le città hanno assunto l'aspetto di sterminate megalopoli e lo Stato, resosi conto che le sole forze di polizia non riescono a fronteggiare la criminalità dilagante, ha incoraggiato la costituzione di agenzie private sovvenzionate in parte con contributi pubblici. L'Agenzia Alfa, per la quale Nathan lavora, è una di queste. La metropoli dove vive e lavora Nathan non ha nome. Essa, anzi LEI, è semplicemente "la Città", palesemente ispirata alla Los Angeles di "Blade Runner" e alla Gotham City del "Cavaliere Oscuro" di Frank Miller. Non mancano, poi, puntate in una sorta di Far West fatto di lande bruciate dal sole e dalla radioattività (come l'Australia di "Mad Max") e le avventure ad "atmosfera zero" sulla Luna (sede di insediamenti minerari e di un super-carcere) o sulle stazioni orbitanti, vere e proprie isole spaziali sospese nel buio del cosmo.
Personaggio in equilibrio tra la vecchia figura dell'eroe senza macchia e senza paura e la nuova figura dell'anti-eroe cinico e scanzonato, Nathan Never è stato creato da Michele Medda, Antonio Serra e Giuseppe (Bepi) Vigna, un terzetto di autori già da tempo attivi alla Sergio Bonelli Editore come sceneggiatori di alcune storie per Dylan Dog e Martin Mystère. Nathan Never ha la forza fisica e la preparazione atletica che gli derivano dall'allenamento.
Non possiede innesti bionici né poteri
extra-sensoriali. Nathan usa la pistola soltanto quando non ha
alternative. Il suo stipendio di agente speciale, pur elevato, non lo
rende ricco: il suo denaro è servito per anni soltanto a pagare le cure
della figlia. E ora che lei, guarita, è partita per lo spazio, il nostro
eroe usa i suoi proventi economici per costruirsi una nuova vita.
Nathan combatte per la giustizia, ma non è un crociato. Una delle
caratteristiche della serie è che tutti i personaggi, eroi o criminali,
sono caratterizzati come persone che hanno dei motivi – giusti o
sbagliati – per fare quello che fanno. Non esistono persone buone o
cattive. Esistono azioni buone o cattive.(dal sito di S.Bonelli, Link)
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