Nathan Never è un ex poliziotto e ha alle spalle una terribile storia. Sua moglie Laura è stata uccisa da un criminale sfuggito allo stesso Nathan, e sua figlia Ann
è stata per anni ricoverata in una clinica psichiatrica, in stato di
shock per avere assistito alla morte della madre. Per poter pagare le
cure della figlia, Nathan, ritiratosi in un tempio shaolin con l'intento
di studiare le arti marziali, è così stato costretto a tornare al suo
lavoro e ad accettare un incarico di agente speciale all'interno di
un'agenzia privata di investigazioni. Eroe di stampo tradizionale, uomo integerrimo indurito dal lavoro
svolto, ma non certo cinico e disincantato, vive le sue avventure in un
futuro prossimo, in una civiltà dominata dalla tecnologia e
costantemente alle prese con problemi come l'inquinamento e lo
strapotere dei mass-media. Le città hanno assunto l'aspetto di
sterminate megalopoli e lo Stato, resosi conto che le sole forze di
polizia non riescono a fronteggiare la criminalità dilagante, ha
incoraggiato la costituzione di agenzie private sovvenzionate in parte
con contributi pubblici. L'Agenzia Alfa, per la quale
Nathan lavora, è una di queste. La metropoli dove vive e lavora Nathan
non ha nome. Essa, anzi LEI, è semplicemente "la Città", palesemente
ispirata alla Los Angeles di "Blade Runner" e alla Gotham City del
"Cavaliere Oscuro" di Frank Miller. Non mancano, poi, puntate in una
sorta di Far West fatto di lande bruciate dal sole e dalla radioattività
(come l'Australia di "Mad Max") e le avventure ad "atmosfera zero"
sulla Luna (sede di insediamenti minerari e di un super-carcere) o sulle
stazioni orbitanti, vere e proprie isole spaziali sospese nel buio del
cosmo.
Personaggio in equilibrio tra la vecchia
figura dell'eroe senza macchia e senza paura e la nuova figura
dell'anti-eroe cinico e scanzonato, Nathan Never è stato creato da Michele Medda, Antonio Serra e Giuseppe (Bepi) Vigna,
un terzetto di autori già da tempo attivi alla Sergio Bonelli Editore
come sceneggiatori di alcune storie per Dylan Dog e Martin Mystère.
Nathan Never ha la forza fisica e la preparazione atletica che gli
derivano dall'allenamento.
Non possiede innesti bionici né poteri extra-sensoriali. Nathan usa la pistola soltanto quando non ha alternative. Il suo stipendio di agente speciale, pur elevato, non lo rende ricco: il suo denaro è servito per anni soltanto a pagare le cure della figlia. E ora che lei, guarita, è partita per lo spazio, il nostro eroe usa i suoi proventi economici per costruirsi una nuova vita. Nathan combatte per la giustizia, ma non è un crociato. Una delle caratteristiche della serie è che tutti i personaggi, eroi o criminali, sono caratterizzati come persone che hanno dei motivi – giusti o sbagliati – per fare quello che fanno. Non esistono persone buone o cattive. Esistono azioni buone o cattive.(dal sito di S.Bonelli,
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