mercoledì 14 settembre 2011

Work Ganthet



E mia intenzione con questo lavoro realizzare le versione di Ganthet con l'abito rosso, indossato dai Guardiani di Oa prima della notte più profonda, come base uso quella della Eaglemoss prodotto per il sub-set Blackest Night, tolgo la lanterna dalla mano sinistra e rearizzo in stucco bicomponente milliput le due parti della stola che scendono davanti e dietro al corpo del personaggio e poi dipingo tutto di bianco.


Sopra la foto che raffigura il prima e dopo della modifica


Il personaggio visto da tutti i lati.





lunedì 5 settembre 2011

Work Joker

Come per il commisario Gordon anche per Joker si tratta fondamentalmente di un re-paint, dopo aver separato il personaggio dalla base originale lo sistemo con l'aiuto di due fili di acciaio su una basetta standard della collezione supereroi Dc della Eaglemoss, colmando la differenza di altezza della gamba sinistra con due casse in resina recuperate da un'altro kit.




Trovata la giusta posizione incollo tutto con cianolitico e comincio a colorare con gli acrilici Vallijo, in questo caso lascio il colore riginale dell'abito e coloro i vari particolari quali le scarpe, le ghette, il basone, il viso, le carte e ovviamente la base e le casse, queste ultime dopo aver passato due mani di giallo deserto della Valleio ad asciugatura avvenuta eseguo una lavatura di marrone per far risaltare le venature del legno.

Ecco il lavoro finito


nella foto sotto tutti i Joker della mia collezione, al centro quello originale ed ai lati tutte le custom da me realizzate.





Work Commissario Gordon

Questo mio lavoro consiste fondamentalmente in un re-paint e alla sostituzione di una base; il pezzo in ogetto è il commissario Gordon della collezione degli scacchi Eaglemoss di cui sono stati distribuiti in Italia i primi 4 numeri ( Batman, Robin, Joker e Gordon appunto) ecco a voi i pezzi originali:



La miniatura a mio avviso è molto bella, ben fatta e curatissima nei particolari, e stampata in resina e la base originale è appesantita con del metallo inserito all'interno. Comincio con il sostituire la base originale ( tra l'altro anch'essa molto bella con un calco in resina di una base della Collezione superoi Dc sempre della Eaglemoss, da quella originale recupero anche il bollino con l'indicazione del personaggio.


La colorazione della miniatura è fatta con colori  dai riflessi metallici, volto e capelli compresi, il mio scopo è renderla più naturale usando i colori acrlilici Vallejio, nelle foto sopra vedete il personaggio fissato alla nuova base ( con l'ausilio di due spine metalliche tra le gambe e la base stessa), e nell'altra foto l'inizio della colorazione.  Nelle foto sotto il pezzo finito.




sabato 6 agosto 2011

Work Max Mercury


Inizialmente pubblicato dalla Quality Comics, apparve la prima volta con il nome di Quicksilver in National Comics n. 5 (novembre 1940). Il personaggio è stato rilevato dalla DC Comics, che lo ha ribattezzato Max Mercury (per evitare confusione con l'omonimo personaggio Marvel Comics) e ha affidato la sua rivitalizzazione allo scrittore Mark Waid, che lo ha riportato in auge negli anni novanta, sulle pagine di The Flash (seconda serie) n. 76 (maggio 1993).

Max è un umano che ricevette la sua velocità superumana da un antico rituale nativo-americano. Nel tempo tentò di trovare la fonte del suo potere (e quella degli altri velocisti): la Forza della Velocità. Sebbene non riuscì mai ad entrarvi, gli permise di viaggiare nel tempo.Tra i suoi pari, Max è unico nel tentativo di capire la Forza della Velocità nella sua misticità. Si differisce anche dagli velocisti per la sua agilità; non può correre veloce quanto i Flash ma ha una più grande abilità nell'effettuare acrobazie e azioni finemente coordinate. Così, riuscì con abili manovre a tener testa al Professor Zoom durante la loro battaglia iniziale, sebbene Zoom aveva ancora il vantaggio di far del male alle persone.Come quasi tutti i velocisti DC, deve la sua velocità alla Forza della Velocità. La sua mente ha un contatto unico con essa, il che gli permette di esplorarla e di avvertire cambiamenti o stranezze nella Forza. Chiama questo stato Ipermeditazione ed è l'unico essere vivente conosciuto a poterlo raggiungere. Pare che sia proprio questo contatto a impedirgli di morire di vecchiaia, anche se può essere ucciso.
È una sorta di "guru" della supervelocità, molto rispettato: viene anche definito il "maestro zen della velocità", ed è stato insegnante di Jonnhy Quick, di sua figlia Jesse e di Bart Allen, prima noto come Impulso e poi come quarto Flash. Inoltre le sue lezioni hanno permesso a Wally West di battere l'Anti-Flash. È stato anche l'eroe e l'ispiratore di Jay Garrick, il primo Flash. Hanno combattuto insieme il Teschio Urlante nel 1949 e, in tempi più recenti, l'Anti-Flash. Max ha poi aiutato Wally West contro il Flash Nero.



Ecco Max con il suo pupillo Impulso (Bart Allen)

Questi sono tutti i velocisti da mè realizzati, oltre a Max Mercury ed Impulso ci sono Kid Flash e Dr Zoom